mercoledì 7 maggio 2014

Sersale in autunno

L’autunno a Sersale


Tutti gli alberi in autunno perdono le foglie, tranne i sempreverdi. Nel bosco si percepisce il profumo dell’erba bagnata dalle piogge e possiamo trovare molte varietà di funghi.
In Sila crescono molti tipi di funghi, ma bisogna stare attenti a non prendere quelli velenosi! 
I più ricercati sono i porcini che sono buonissimi e profumatissimi.


I cittadini tagliano la legna dai boschi per poi accendere il fuoco in inverno. Con i funghi raccolti si preparano le conserve come il “piccantino”, una salsa piccante molto utilizzata. A Sersale in autunno sono molto presenti le castagne: vengono bollite, arrostite o cucinate al fuoco.

Tanto tempo fa, le castagne erano l'alimento base della nostra popolazione, infatti con la farina di castagne si faceva anche il pane.




In questo periodo si svolgono a Sersale i festeggiamenti in onore di San Pasquale: oltre alla festa religiosa, il centro del paese si popola di bancarelle per dar vita alla “Fiera di San Pasquale”.
Questa fiera è uno degli avvenimenti più importanti dell’anno per Sersale. Oggi questa fiera è simile alle altre, invece una volta era chiamata la “fiera del bestiame”, perché vendevano tanti animali da allevamento, che servivano a mandare avanti una fragile economia.



Durante la fiera di San Pasquale, la chiesa in piazza “Carmela Borelli” si prepara sia esteticamente che spiritualmente. 


La preparazione spirituale avviene con la novena al santo per poi concludere con la processione resa solenne e festosa dalla banda. La chiesa viene abbellita con fiori e nastri.




Questa chiesa è molto piccola: ha una sola navata centrale. La facciata non ha un colore uniforme perché è fatta in pietra. Il portale è in legno e sopra di esso si trova un dipinto di San Pasquale di forma ovale. All’ esterno si può vedere il campanile che quando suona fa un grande rumore.
Dentro la chiesa il colore che troviamo è sempre il marrone, perché prevale il legno.






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